Santa Sara, protettrice dei nomadi

Saintes Maries de la Mer, cittadina nella Camargue (Francia meridionale), si colora di musica e danze gitane ogni maggio in onore della santa dei viaggiatori, Santa Sara. Rom, Sinti, Gitanos e Manouches arrivano da tutta Europa, armati di chitarre e violini per rendere omaggio alla loro protettrice, inscenando una lunga festa sempre in bilico tra sacro e profano. Il 24 di maggio la statua di Santa Sara viene portata in processione dal popolo nomade, verso il mare. La statua della santa è preceduta da uomini a cavallo, da musicisti e da un’auto con altoparlante che diffonde la storia delle persecuzioni contro il popolo Rom, dal nazismo all’attuale emarginazione sociale. Appena arriva sulla spiaggia, una calca di persone la segue in acqua, cantando “Viva Santa Sara!”. La festa che segue la celebrazione religiosa prosegue fino a tardissima notte e coinvolge tutti.

Un’occasione indimenticabile per entrare in contatto con una cultura straordinaria, spesso ignorata a causa della reciproca diffidenza.

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