Bolivia, la ribelle (e indigena)

Nel commentare le azioni intraprese dal governo boliviano all’inizio del mese di maggio (nazionalizzazione delle risorse energetiche), mi ponevo il dubbio sulla capacità da parte del popolo boliviano ed in generale dei popoli dell’america latina di utilizzare come un volano tale opportunità, nell’ottica di coinvolgere in questo processo soprattutto i movimenti indigeni. In un articolo pubblicato su Selvas.org si insiste su questo tema, indicando nella partecipazione attiva dei movimenti un passaggio fondamentale per garantire che le decisioni politiche non siano fini a sè stesse o peggio mirino soltanto a “fare cassa” (cosa peraltro comprensibile da parte di un paese come la Bolivia, così abituato ai saccheggi), ma consentano di dare una profonda impronta di sviluppo sostenibile e rispetto dell’ambiente all’intera operazione.

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