Fotobioreattori ad alghe per assorbimento di CO2

Studi per sviluppare superfici in grado di assorbire diossido di carbonio (CO2) sono comuni almeno quanto lo sviluppo di strategie per diminuire la concentrazione atmosferica di questo inquinante. Da lungo una soluzione in questo senso è rappresentata da superfici di titanio anodizzato (anatasio), ma gli elevati costi rendono difficile la diffusione di questa tecnologia. Una soluzione innovativa suggerisce l’utilizzo di alghe verdi unicellulari (Dunaliella parva e Dunaliella tertiolecta), che sono organismi capaci di assorbire CO2 e produrre ossigeno (O2) nella reazione. Studi (greenfuelonline.com) hanno portato allo sviluppo di pannelli fototropici (bioreattori air-lift) nei quali, grazie ad un fotobioreattore ottimizzato, le alghe lavorano in ambiente acquoso e l’esposizione alla luce solare genera ossigeno, secondo il processo della fotosintesi clorofilliana. Le alghe utilizzate per questi esperimenti mostrano una efficienza annuale, potendo anche essere riciclate come biomassa per la produzione di biocarburante. E’ quindi possibile ottenere un ciclo virtuoso dall’utilizzo di questo prodotto naturale, che potrebbe trovare svariate applicazioni: edifici, tetti, automobili ed in generale trattamenti nanotecnologici di superfici esposte al sole.

Fotobioreattori ad alghe per assorbimento di CO2

Lascia un commento

Questo sito usa cookies. Se acconsenti, accetta questo messaggio. Per maggiori opzioni, leggi la Privacy Policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi