Florianopolis, o Floripa per gli amici, è un vero angolo di paradiso, forse tanto perfetto da suscitare qualche interrogativo. Scrivo su uno scoglio, in riva ad un oceano quieto e cristallino, quasi sonnacchioso, davanti ai miei occhi una spiaggia color panna, tanto verde e alcune simpatiche isolette. Semplicemente idilliaco.
Peccato che non posso più fare foto, questo farà parte solo dei miei ricordi, dei miei racconti.
Ieri sera ho partecipato al carnevale della città di Florianopolis, un selvaggio miscuglio di tutti i generi immaginabili dal samba carioca al maracatù pernambucano. Non si capisce se il mix è davvero spontaneo oppure se è il classico dolcetto turistico servito agli innumerevoli argentini che qui trascorrono le loro vacanze.
Anche per questo motivo sento aria di argentina sempre più intensa ed invitante. Stasera festa e poi Porto Alegre, terra gaucha.
Capodanno a Rio di Janeiro
Il capodanno a Rio, un’esperienza incredibile ed indimenticabile: un delirio collettivo, una massa di persone mai vista, collocata in uno scenario da favola, sotto le luci delle spiagge delle mitiche Copacabana e Ipanema, sullo sfondo il Pão de Açúcar ed il corcovado e soprattutto i colori, i sapori, gli odori, la musica, il samba ed i sorrisi. Ore ed ore ballando, muovendosi, catturando gli atteggiamenti delle persone, contagiandosi delle loro lacrime e della loro gioia, del loro incontenibile entusiasmo. E poi i riti del sincretismo afro-cristiano, il candomblé, la capoeira ed il makulelé, yemanjá… una giostra senza sosta, una vertigine insostenibile, un brazil!