Lefkada e Porto Katsiki

Da Patrasso e dopo aver superato il maestoso ponte di Rion Antirion, salutiamo il Peloponneso e torniamo nella Grecia continentale. Il paesaggio cambia, il verde aumenta e nel sorriso della gente si comincia ad intravedere un ricordo di Balcani.
L’isola di Lefkada rimane connessa alla terra ferma per una striscia di terra salmastra, dove corre anche la strada. Essa si presenta inizialmente agevole, ma dirigendosi verso sud, la situazione peggiora costantemente. Giunti a Vassiliki prendiamo a salire su una lunga costa di roccia calcarea, fino a scollinare verso la costa occidentale di Lefkada. Qui la strada diventa una traccia sempre più tenue che si sviluppa a fatica tra folti boschi di pini marittimi e minuscoli villaggi. Il paesaggio si fa sempre più selvaggio ed infine scorgiamo lo spettacolo di Porto Katsiki, un lembo di spiaggia sovrastato da un impressionante faraglione calcareo e lambito da un mare blu elettrico. Rimaniamo senza fiato.

Suggerimento di viaggio: raggiungere la spiaggia di Porto Katsiki alla sera di una lunga giornata estiva, fare il bagno nel mare blu e li rimanere sospesi nel silenzio e nel buio della notte.

Lefkada e Porto Katsiki, Grecia

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