Prima parte. Durante il periodo speso ad Ocosingo siamo stati attenti osservatori di una vita dura ma intensa. Col passare dei giorni l’atteggiamento nei nostri confronti e’ diventato sempre più amichevole e l’ultima sera abbiamo conosciuto una famiglia proveniente da un pueblo sulla strada per San Cristobal, tutti al seguito del padre che vendeva dolci in piazza. La mamma, una ragazza giovanissima, era molto orgogliosa dei suoi cinque figli e ne aveva tutte le ragioni visto che erano bellissimi, curiosi e simpatici. Abbiamo passato tutta la serata giocando con loro… pensiamo che non si possa definire il concetto di povertà in termini assoluti: ricchezza e’ stupirsi e sorridere per le cose più semplici, per le piccole scoperte e nessuno meglio di tre bambini senza vizi ci trasmette questa sensazione. Ogni comunità, ogni popolo merita di poter soddisfare le sue necessità elementari (cibo, acqua, salute e pace) seguendo la strada tracciata dalla propria storia e cultura. La libertà e’ una fortuna riservata a poche persone!
Il racconto che segue e’ frutto della nostra esperienza nella Selva Lacandona, a stretto contatto con alcune comunità indigene del Chiapas: pochi giorni che ci hanno comunque permesso di sfiorare una realtà autentica, indimenticabile e, a volte, estremamente contraddittoria.