Porto Alegre si conferma una città carina e tranquilla. Intorno tanto verde e la sconfinata terra dei gauchos, preludio di pampa argentina, dove i butteri locali vivono di pastorizia e vita dura, sorseggiando mate ed ingaggiando una sfida durissima con la vita.
L’anello si è quasi chiuso, manca solo un ultimo ritocco, un ultimo controllo e poi via verso un nuovo mondo… In questo angolo di svizzera tutto assume i contorni contraddittori dell’allegoria: simpatici uomini del nord che fuggendo dalla fame dei secoli passati hanno colonizzato un mondo tanto diverso dal loro, ma sono riusciti a plasmarlo come meglio credevano. A loro immagine e somiglianza: ordine, pulizia, progresso. Il tutto condito con un pizzico di fantasia verdeoro. Até logo Brasil, muito obrigado!
Florianopolis, isola ad un passo dal paradiso
Florianopolis, o Floripa per gli amici, è un vero angolo di paradiso, forse tanto perfetto da suscitare qualche interrogativo. Scrivo su uno scoglio, in riva ad un oceano quieto e cristallino, quasi sonnacchioso, davanti ai miei occhi una spiaggia color panna, tanto verde e alcune simpatiche isolette. Semplicemente idilliaco.
Peccato che non posso più fare foto, questo farà parte solo dei miei ricordi, dei miei racconti.
Ieri sera ho partecipato al carnevale della città di Florianopolis, un selvaggio miscuglio di tutti i generi immaginabili dal samba carioca al maracatù pernambucano. Non si capisce se il mix è davvero spontaneo oppure se è il classico dolcetto turistico servito agli innumerevoli argentini che qui trascorrono le loro vacanze.
Anche per questo motivo sento aria di argentina sempre più intensa ed invitante. Stasera festa e poi Porto Alegre, terra gaucha.
Curitiba, angolo di Germania in Brasile
Curitiba dista migliaia di chilometri dal nordeste e la differenza è abissale quanto la distanza. Dal clima fresco agli sguardi delle persone, dai paesaggi alle case. Tutto ricorda un piccolo angolo di Germania qui a Curitiba. Manca soltanto la neve perché tutto il resto già c’è.
Curitiba non è accogliente come le metropoli del nordeste, ad esempio Salvador di Bahia, ma è stata riconosciuta tra le città che si distinguono per il loro sviluppo urbano eco-sostenibile. L’architettura della città è molto moderna e cosmopolita, parchi e oasi verdi appaiono ad ogni angolo. La città brulica di studenti universitari e sembra molto viva.
Ritorno a Salvador di Bahia e San Paolo
Ritorno a Salvador di Bahia. Che emozione incontrarla di nuovo: tanto sensuale, brillante, nera… più bella della prima volta ed avere anche la fortuna di incontrarvi di nuovo alcuni amici per un’ultima moqueca con macaxeira e feijoada insieme.
Ritorno a San Paolo. Che impressione incontrarla di nuovo: incessante, mutevole, cosmopolita… in un affannoso miscuglio di sguardi, culture, religioni, un cuore forte che mai smette di pulsare.
Poche ore e già si respira l’aria elettrizzante di un tramonto infuocato, di quelli che penetrano l’anima ed accecano i pensieri, già si cammina verso il dolce riposo della notte stellata, fiaccamente illuminata da una luna color miele…
Ritorno a João Pessoa, Jacumã e ultimo carnevale
Ritorno a João Pessoa, terra un giorno appartenuta agli indigeni potiguara ed ora crocevia del nordeste, nel punto più ad est del continente americano, verde, giovane, scossa dai ritmi del frevo e dell’axé.
Oramai siamo amici di tutti e partecipiamo numerosi al bloco virgens de tambaú, l’ennesimo carnevale di strada a tema di questo interminabile viaggio nel Brasile. La festa pare irrefrenabile e la gente si muove fino alle spiagge di Jacumã.
Il cielo comincia a tingersi di un’alba inaspettata quando saluto gli amici e stanco morto aspetto l’autobus che mi riporta a Salvador di Bahia: a João Pessoa vanno un pensiero pieno di sorrisi ed anche qualche lacrima, a saudade…
Olinda, carnevale e trio eletrico
Anche ad Olinda è iniziato il carnevale ed è già tutto un fermento per ritoccare gli ultimi striscioni, gli ultimi travestimenti, le ultime coreografie; poi tutto il Brasile comincerà a danzare ed a godere inseguendo carri allegorici e trio eletrico.
Olinda è una città davvero carina, che risente della vicinanza della immensa Recife, ma che mantiene i propri ritmi blandi e colorati. La sera saliamo nei quartieri sulla collina e ci abbuffiamo di macaxeira ovvero mandioca com queijo (magnoca con formaggio) in compagnia dei nostri amici. Tra il giorno e la notte ci buttiamo nel caos del carnevale tra musica e balli, organizziamo anche il nostro banchetto itinerante e dispensiamo agli amici di strada sangria ed allegria.
Jacumã, la perla inaspettata
Andavo tutti i giorni al mercato, solo per annaffiarmi di colori, per ubriacarmi di sapori, per vivere migliaia di vite. Cosi accade a Jacumã, perla inaspettata del nordeste: spiagge incantate, quasi deserte, gente simpatica e tranquilla, arte e colori, la pousada accogliente dove mi trovo emana una energia intensa e positiva. Magie di Brasile.
Il tramonto d'un sole infuocato di passione l'imbrunire d'una vita votata alla resurrezione quanti angeli cadranno per aprire una voragine nel nostro cuore d'acciaio quante lacrime di cielo per sciogliere l'incantesimo che ci nega il volo libero...
João Pessoa e micaroa, carnevale fuori epoca
La micaroa, il carnevale fuori epoca di João Pessoa, un divertente tuffo in una dimensione sconosciuta, sensuale, proibita, un gioco della follia, uno scalpitio di anime irrequiete. Un infuso di musiche dai colori elettrizzanti, chiclete com banana e ivete sangalo, caraibici, latinoamericani, brasiliani, bianconeri, rossi, gialli e verdi, africani, amazzonici; continue visioni di piatti saporiti, pepati, speziati. La trasgressione di danze scatenate, di corpi sinuosi, litri e litri di panna montata e di sorrisi, una giostra di baccanti.
Amici, tanti amici, scherzi e risate, un carretto per trasportare sangria, caipirinha e cachaça, travestimenti organizzati in tutta fretta, jesus, macarena e tanti altri… e’ la mattina del terzo giorno ed i ricordi si addensano confusi, moderni cavalieri cittadini si aggirano confusi per le strade deserte, la festa cede al silenzio, la festa e’ finita ora.
Praia da Pipa e carnevale a João Pessoa
La praia da pipa e’ una spiaggia delle più turistiche in brasile, ma appena oltre la prima baia si scopre il paradiso: la praia do amor, regno dei surfisti, delle palme da cocco, sabbia bianca e onde alte. Proseguendo lungo il bagnasciuga, una serie infinita di baie senza nome ma dal fascino unico, falesie di un rosso fuoco e scogli ferrosi, un paesaggio lunare o addirittura marziano…
La costa brasiliana insiste verso sud fino al punto più orientale del continente americano, in corrispondenza di João Pessoa, una città “estremamente poetica”, come recita il manifesto turistico. Qui ogni anno ha luogo la micaroa, il carnevale fuori epoca di João Pessoa.
Natal in viaggio nomade
Come si alimenta questo motore che ci fa girare? Un fuoco che corrode l’anima, che costringe a correre, semplicemente viaggiare… la scoperta, l’amicizia, la gioia ed il dolore. Il viaggio significa imparare ad assaporare ogni attimo, ogni tramonto, ogni parola. La gioia di mille chitarre, il pianto di mille violini. Tutte le lingue del mondo racchiuse in un sorriso…
Natal ha un cuore, lo si vede nei sorrisi delle persone. Le colazioni al lua cheia sono uno spettacolo di amicizia, giovani di tutto il mondo che siedono in pace allo stesso tavolone, ridendo, scherzando, imparando ad amarsi. Chissà quanti anni ci vorranno per imparare a cavalcare un’onda? Intanto piove, e sotto la pioggia le feste in spiaggia sono ancora più vive.